ANZIANI. COME È POSSIBILE RECUPERARE AL MEGLIO DOPO UNA CADUTA?

La caduta nell’anziano si traduce spesso in un trauma fratturativo e ha conseguenze rilevanti anche sul benessere psico -fisico poiché genera nella persona forte insicurezza legata alla paura di cadere e che può limitare così lo svolgimento delle attività quotidiane.

 

Secondo alcuni dati – riferiti al triennio 2016-2019 – resi noti da Passi D’Argento, un sistema di sorveglianza della popolazione italiana con più di 64 anni, le cadute sono più frequenti con l’avanzare dell’età, infatti il 12% riguarda gli ultra 85enni e fra le donne (10% vs 7% negli uomini). La percentuale più elevata di cadute avviene fra le persone con molte difficoltà economiche e anche le differenze geografiche sono significative e la quota maggiore di cadute viene registrata fra i residenti delle regioni del Sud Italia. Nel 64% dei casi le cadute avvengono in casa, il 20% in strada, il 12% in giardino e il 5% altrove.

Nella scorsa edizione di “Breaking News Salute” la dottoressa Francesca Gajofatto, medico fisiatra del CRV, ci ha spiegato come si possono prevenire le cadute nell’anziano e soprattutto come si può intervenire per ottenere, in caso di caduta, un recupero funzionale il più completo possibile.

 

 

 

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