I DISTURBI DEL LINGUAGGIO NEGLI ADULTI E LE STRATEGIE DI RECUPERO

Nella popolazione adulta e anziana possono presentarsi disturbi del linguaggio, legati a cause diverse come l’età, malattie degenerative o infiammatorie, traumi e cause vascolari come l’ictus.

Le difficoltà più comuni sono la disartria, la disfonia e l’afasia.

La disartria è un disturbo motorio del linguaggio: consiste in un’alterazione del controllo dei muscoli che permettono l’articolazione delle parole. Il paziente è cosciente di ciò che vuole esprimere e sa come dirlo, ma ha difficoltà a trasmettere il comando ai muscoli.

La disfonia è l’alterazione della voce dal punto di vista della qualità o della quantità, che quindi può provocare disturbi a livello comunicativo.

L’afasia, infine, è la compromissione o la perdita della capacità di comunicare, con conseguenze importanti sulla qualità della vita del paziente.
La compromissione delle funzionalità del linguaggio può essere più o meno grave, a seconda di quanti e quali livelli della comunicazione colpisce.
Può coinvolgere la sfera della comprensione, per cui il soggetto ha difficoltà a decodificare ciò che gli viene detto; può compromettere la sfera del pensiero o indurre difficoltà nella ripetizione.

Il percorso di riabilitazione prende in cosiderazione i bisogni del paziente in modo che questo sia il più possibile su misura delle sue esigenze e viene condiviso dal medico specialista e dal logopedista e includerà anche una serie di strategie per aiutarlo nella quotidianità.

La terapia coinvolge anche i familiari o caregivers del soggetto, i quali verranno addestrati all’utilizzo di una serie di accorgimenti volti a includerlo nelle conversazioni. Alcuni esempi di queste strategie utilizzabili possono essere non alzare la voce in caso di difficoltà di comprensione o di lunghi silenzi che, spesso, sono utili al soggetto per elaborare la sua risposta.
 Ancora, è bene semplificare la comunicazione in maniera tale che sia diretta e concisa: frasi brevi ma correttamente strutturate, fare domande a risposta chiusa o multipla o che richiedano risposte sintetiche aiutano sicuramente il paziente a non sovraccaricarlo di materiale superfluo da decodificare.

È molto importante stimolare la persona con difficoltà di comunicazione a partecipare in maniera attiva, secondo le proprie competenze e capacità, alle conversazioni in modo da sentirsi ancora parte integrante della società.

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