LA FAME EMOTIVA: QUANDO SALUTE FISICA E PSICHICA VANNO DI PARI PASSO

L’impulso di mangiare non riguarda soltanto i bisogni espressi dal nostro corpo, ma può essere un fenomeno connesso alla mente.

La fame fisica si differenzia da quella cosiddetta emotiva: la prima deriva dal bisogno fisiologico di nutrirsi e si manifesta con segnali fisici riconoscibili, come capogiri o lo stomaco che brontola. È un’esigenza che nasce e cresce gradualmente e non richiede un soddisfacimento immediato.

La fame emotiva, invece, è un impulso urgente a mangiare, che nasce solitamente in concomitanza con sentimenti negativi e situazioni di stress o difficoltà: si ha la sensazione che il cibo possa costituire un rifugio.

Non a caso, in queste situazioni si privilegiano i cosiddetti “comfort food”, cibi ipercalorici, molto zuccherati, grassi o salati. Si tratta perlopiù di cibi industriali i cui ingredienti hanno l’obiettivo di aumentarne l’appetibilità e spingere i consumatori a mangiarne in quantità maggiori.

In questi momenti di urgenza, l’unico impulso è quello di scaricare in fretta la tensione, senza badare alla salubrità del cibo o assaporarlo realmente.

È un bisogno che non nasce da reale fame fisica, ma parte direttamente dalla mente: non sono lo stress o le emozioni negative per sé stesse a causare questa reazione, ma le modalità in cui i singoli individui le gestiscono.

Spesso mangiare è il modo più semplice e immediato per lenire le emozioni negative, come la paura, lo stress, la rabbia, la noia, la tristezza e la solitudine.

La fame emotiva, se non gestita, spesso innesca un circolo vizioso tra malessere psichico e assunzione disordinata di cibo: questa provoca spesso sentimenti di senso di colpa e di vergogna, alimentando ulteriormente emozioni negative e stress.

Imparare a riconoscere e accettare queste emozioni, la ricerca e l’apprendimento di modalità alternative per affrontare lo stress, la paura o la noia, sono solo alcune delle soluzioni al problema.

Il benessere fisico passa da quello psichico e da uno stile di vita sano.

Spesso può essere una buona idea anche affidarsi a degli specialisti della nutrizione o psicoterapeuti per ripristinare un circolo virtuoso di abitudini sane e durature nel tempo.

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