LA FISIOTERAPIA NEL TRATTAMENTO DELLA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

Tra i problemi più frequenti dei pazienti che lamentano dolori alla mano e al polso, c’è la sindrome del tunnel carpale.

Queste parole, in realtà, indicano lo spazio nel polso dove il nervo mediano e i tendini passano dall’avambraccio alla mano.

La sindrome del tunnel carpale si verifica quando il nervo mediano viene compresso, per cause molto diverse, che vanno da artrosi e anomalie innate a ritenzione di liquidi, a dislocazioni articolari e fratture, a una combinazione di più motivi differenti.

Per esempio, è frequente nelle persone che eseguono movimenti ripetitivi con le mani o che subiscono microtraumi al polso.

Quando la compressione è tale da suscitare dolori alla mano e al polso, i pazienti possono avvertire anche intorpidimento e formicolii nelle prime tre dita e nel braccio. Talvolta, si verifica anche una progressiva riduzione della forza di presa dell’arto.

Spesso, i sintomi peggiorano durante la notte.

Il medico specialista eseguirà la diagnosi dopo un’attenta anamnesi del paziente, spesso con l’aiuto di esami supplementari, come test di laboratorio, raggi X, radiografie specifiche e studi elettrodiagnostici.

Anche in questo caso, la fisioterapia viene in aiuto dei pazienti: assieme alla terapia farmacologica, un percorso studiato di riabilitazione può portare notevole giovamento.

In questo trattamento, lo specialista potrà ricorrere a terapie fisiche come tecarterpia, laserterpia, massoterapia, per ridurre il dolore e l’infiammazione. Ma anche a tecniche ed esercizi di terapia manuale per migliorare ulteriormente la condizione di avambraccio, polso e mano.

Un tutore specifico, indossato di notte, potrà alleviare i sintomi accusati durante il sonno.

Risalire alle cause della patologia, lavorare su di esse e cambiare abitudini, identificando i movimenti più dannosi per la mano, migliorerà ulteriormente le condizioni dei pazienti.

Nei casi più gravi, il medico potrà suggerire il ricorso ad un intervento chirurgico.

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