L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE PER LA RISOLUZIONE DEL VARICOCELE

La prevenzione è fondamentale per la risoluzione precoce di un gran numero di patologie, per esempio anche in molti casi legati all’infertilità di coppia.

In Italia, oggi, l’infertilità è un fenomeno che colpisce oltre 300.000 coppie. Nel 30% dei casi, dipende da un disturbo maschile chiamato varicocele.

Ma di cosa si tratta?

Il varicocele è un disturbo che si sviluppa nella pubertà e consiste nella dilatazione delle vene spermatiche. Nella maggior parte dei casi, è asintomatico e molti uomini se ne rendono conto solo quando si presentano le prime difficoltà nel concepimento. Il varicocele, infatti, produce una ambiente sfavorevole alla produzione di spermatozoi.

Non se ne conoscono cause accertate. Le ricerche scientifiche hanno rilevato una maggiore incidenza nei soggetti longilinei e una predisposizione familiare. Secondo alcune ipotesi, potrebbe essere legato all’insufficienza del sistema valvolare venoso, alla differente lunghezza e pressione della vena spermatica sinistra rispetto alla destra, lo schiacciamento della vena renale e l’aumento, in età puberale del flusso arterioso testicolare.

In più, quasi sempre il varicocele è asintomatico, per questo è necessario abituarsi fin dalla pubertà ad eseguire controlli e screening periodici volti a individuare precocemente e prevenire problematiche future che, se non trattate, possono condurre alla sterilità.

In base alle linee guida internazionali delle più importanti società di Urologia e Andrologia, il trattamento del varicocele viene proposto in presenza di alterazioni della morfologia dei testicoli, soprattutto in età pediatrica, oppure quando emergono delle alterazioni del liquido seminale.

Le analisi per rilevare eventuali irregolarità, solitamente, vengono suggerite dopo i 18 anni, tuttavia esistono in Italia diversi centri di Andrologia pediatrica che propongono questo tipo di accertamenti anche in età adolescenziale, prima dei 18.

La diagnosi precoce, infatti, è fondamentale per la risoluzione del problema: studi medici hanno osservato come, dopo i 35 anni, il trattamento del varicocele diventi sempre meno efficace ai fini riproduttivi.

La terapia per questo disturbo prevede un intervento finalizzato ad occludere la vena spermatica interna, causa della patologia.

Ma quando si interviene?

Quando gli esami evidenziano una riduzione del numero e della motilità degli spermatozoi è consigliabile intervenire.

Quando invece non si rilevano alterazioni morfologiche o ormonali, sintomi particolari o problemi di fertilità, si preferisce tenere sotto controllo il paziente con visite periodiche.

L’intervento chirurgico non esclude la possibilità di recidive, che possono ricomparire tra il 5 e il 30% dei casi, di solito in base alla tecnica di intervento utilizzata per risolvere il problema.

Per questo i pazienti trattati vengono monitorati a lungo termine dopo l’intervento.

La prevenzione, quindi, è lo step fondamentale per rilevare la presenza di problemi e risolverli precocemente, prima che diventino irreversibili.

 

È bene rivolgersi sempre a specialisti, per farsi consigliare gli accertamenti o il trattamento più adeguati.

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