La primavera è appena iniziata e nell’ultima domenica del mese si porteranno le lancette dell’orologio un’ora in avanti. Il cambio dell’ora può però provocare in alcuni individui disturbi nel ritmo circadiano del sonno.
Ma di che cosa si tratta? Ogni individuo ha un orologio biologico di 24 ore, durante il quale si alternano sonno e veglia. Il ritmo circadiano regola i livelli ormonali, il sonno e il metabolismo. Quando quest’ultimo viene alterato si soffre di disturbi del sonno, con conseguenze psico-fisiche, quali affaticamento e scarse performance lavorative.
Se i disturbi del sonno durano a lungo è necessario rivolgersi ad uno specialista che analizzerà la situazione e prescriverà le dovute indagini diagnostiche o la terapia più adeguata.
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